Con la spugna nella mano E la schiuma nella spugna Ha negli occhi il parabrezza Di quell’auto che verrà E poi se ne andrà Appoggiato ad un muretto Mette i sogni nel suo secchio Si avvicina ai motori Come un gatto si riscalda E poi se ne va
E lava lava e lava lava I vetri di quest’auto blu Che adesso è ferma per il rosso E fra un istante sarà già lontana da te
Lava i vetri ed è contento Non si cura del tormento Di un lavoro senza senso Di quello che gli dice “nooo” e poi se ne va Ma lui viaggia con la testa si rifugia nell’infanzia quando ancora il futuro era la felicitĂ la felicitĂ